Cross the line – Lorella Diamante

Lorella-Diamante-Cross-the-line

Titolo: Cross the line
Autrice: Lorella Diamante
Casa editrice: Dri Editore
Genere: Sport Romance / MM
Data pubblicazione: 2 novembre 2021
Pagine: 495
Autoconclusivo: sì

Prezzo ebook: 2,99€
Prezzo cartaceo: 17,99€separatore di testo 4“Quando ti ho  incontrato, ho capito che eravamo due metà di un intero…se la nostra storia fosse finita come nel mio sogno”.

Ho aspettato questo romanzo con trepidazione. Non appena ho ricevuto la comunicazione dalla Casa editrice dell’imminente uscita ho dato subito la mia disponibilità alla lettura. Il precedente romanzo, One more chance, ambientato nell’ambito del football americano mi ha letteralmente conquistata. Mi sono innamorata follemente di Clay e della sua storia travagliata ed ho avuto modo di conoscere Brian Turner il protagonista di questo romanzo insieme al suo Jamie.

Andiamo per ordine. Brian e Jamie si incontrano per la prima volta in un bar dove il ragazzo sta festeggiando il suo compleanno. Jamie è un soldato del Navy Seal, ha 35 anni e immediatamente rimane folgorato dalla bellezza di Brian. Nel bagno del bar i due hanno un vivace tete a tete che farà comprendere a entrambi che sono di fronte a qualcuno capace di cambiare il proprio modo di vivere e di amare.

Immediatamente scatta la passione, Brian nonostante il fisico muscoloso e la prestanza fisica, è un ragazzo che sogna l’amore ed è alla ricerca di una relazione basata sui sentimenti. Jamie invece è provato dalle missioni a cui ha partecipato in passato, ha visto morite dei compagni e le esperienze fatte sul campo di battaglia hanno lasciato un’impronta indelebile nella sua mente tanto da procurargli dei problemi psicologici.

Anche lui come Brian si accorgerà presto che il loro rapporto si sta trasformando in una relazione importante, ma conoscendo la sua realtà cerca di allontanare Brian dalla sua vita. Quest’ultimo soffrirà moltissimo, ma il trasferimento come quaterback nei Chicago Bears lo porterà a intraprendere una carriera sportiva in grado quanto meno di impegnarlo mentalmente impedendogli di pensare a Jamie.

A questo punto mi fermo perchè la storia merita di essere letta più che raccontata.

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Il tema fondante di questo romanzo è l’omosessualità. La diversità, il non essere come la società vorrebbe porta a serie conseguenze. La mancata accettazione di ciò da parte di chi dovrebbe amare incondizionatamente i propri figli, dimostra quanto gli status symbol che caratterizzano la società e l’educazione ricevuta possano essere condizionanti.

Ancora una volta si comprende che l’amore è un sentimento che non guarda all’età, al sesso e alla condizione sociale. La passione, la sofferenza per il distacco, la solitudine sono elementi che caratterizzano le storie d’amore di qualsiasi genere siano.

Si sottolineano anche i problemi psicologici derivanti, dalla partecipazione ai conflitti o missioni belliche, molti di coloro che rientrano da queste esperienze devastanti portano con sè dei traumi che difficilmente riescono a superare.

Se volessi analizzare con dovizia di particolari ci sarebbe molto da dire su questo romanzo, aggiungo solo che mi sono perdutamente innamorata di Jamie e delle sue fragilità.

Una bella storia che mi ha emozionata, il mio cuore batteva forte quanto quello  dei protagonisti e mi ha regalato dei momenti di gioia immensa.

Valeria

L’enigma d’amore nell’Occidente medievale – Annarosa Mattei

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In questo bel saggio di Annarosa Mattei si parla di tempi passati e di quando l’amore era chiamato fin’amor celebrato dai trovatori verso la fine dell’anno 1000 principalmente nei territori tra la Provenza e l’Aquitania, da cui poi si espanse trasformandosi a seconda dei luoghi in cui si affermò e dove assunse delle caratteristiche diverse: il nord della Francia, la Spagna, l’Inghilterra, la Germania e l’Italia.

Nel XII secolo la donna fu vista come espressione d’amore, gentilezza e bellezza, in lei i trovatori videro l’emblema della vita e il fulcro della conoscenza. Fin’amor  significò per questi poeti l’amore che fa rinascere a nuova vita.

Eleonora d’Aquitania fu tra coloro che favorirono la diffusione di questa cultura  insieme alla figlia Maria di Champagne che commissionò la stesura di un codice, il De amore, grazie al quale il cavaliere doveva imparare ad approcciarsi alla dama secondo i riti di un graduale percorso.

Grazie a ciò per la prima volta i rapporti tra uomo e donna si basavano sulla conoscenza di sè e sul rispetto.

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Ovviamente la fin’amor non fu vista di buon occhio dalla chiesa  che la osteggiò in tutti i modi possibili, poichè essa aveva una propria visione del mondo che non accettava che potesse passare in secondo piano la supremazia religiosa rispetto alla visione laica della vita.

La fin’amor metteva in primo piano la figura femminile inserita in un contesto morale e sentimentale. Un nuovo modo di celebrare la donna attraverso la poesia, la musica, la danza.

Questo amor cortese modificò i comportamenti di una classe sociale caratterizzata da modi poco gentili e la spinse ad assumere maniere più educate, modificandone anche il pensiero che usò l’amore come pretesto per poter parlare di argomenti più profondi.
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Con il trascorrere del tempo la fin’amor da poesia assunse delle caratteristiche che portarono alla creazione del roman antenato del romanzo moderno.

La Mattei fa un excursus anche sul modo in cui la fin’amor si espanse in Germania con i Minnesanger e in Italia grazie a Guido Cavalcanti e Dante Alighieri.

Un saggio che da un quadro completo ed esauriente sulle condizioni politiche, storiche e religiose del tempo e dei personaggi  che favorirono la nascita e diffusione del discorso d’amore partendo dal sud della Francia per raggiungere tutta l’Europa.

Valeria

 

La saga dei Borgia. Ascesa al potere – Alex Connor

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“La gente ama la carne, il sole, il buon cibo e il sesso…Possibile che nessuno si rendesse conto di quanto era difficile giostrarsi tra i bisogni delle città e quelli della Chiesa? Che nessuno capisse che certi favori andavano comprati? Che alcune promozioni erano state offerte in cambio di determinati servizi resi al papato?”

DIVISORIO

Primo volume di una serie dedicata alla famiglia più discussa della storia, La saga dei Borgia ci racconta le vicende di Rodrigo (che diventerà papa con il nome di Alessandro VI) e dei suoi figli. La narrazione si apre con i cardinali al capezzale del predecessore del Borgia, che già tessono le trame per la successione.

Dopo 34 anni al servizio della Chiesa, grazie al danaro Rodrigo Borgia riuscirà a soddisfare la sua ambizione e ad essere eletto con il nome di Alessandro VI.

Senza nessuna remora il nuovo papa porterà in Vaticano figli e concubine, inoltre di circonderà di un lusso sfarzoso e non esiterà a dare la sua approvazione verso qualsiasi tipo di misfatto pur di perseguire gli scopi più vantaggiosi per se e i suoi figli.

DIVISORIO

Questo comportamento farà diffondere in Europa le dicerie sulla sua corruzione e sulla lussuria che lo spinge a cercare sempre nuove compagnie femminili. Come se non bastasse tutto questo, stravede per i propri figli ai quali concede ampi benefici seppure non sempre accettati. Al suo figlio prediletto, Juan, affida la carriera militare, mentre a Cesare quella ecclesiastica.

Lucrezia sa già che dovrà sposarsi con chi le verrà imposto per scopi politici, Naturalmente non mancano i suoi nemici come il cardinale Della Rovere che vuole spodestarlo per prendere il suo posto e Carlo VIII re di Francia che vuole conquistare Napoli con la benedizione papale. Riuscirà a farlo e porterà al suo seguito Cesare Borgia come ostaggio, ma questi riuscirà a fuggire per tornare a Roma. Qui si chiude il primo romanzo della serie.

 DIVISORIO

Conosco la storia dei Borgia avendo letto saggi e molti romanzi su di loro. Sono sempre stata affascinata dalle figure di Cesare e Lucrezia e mi piace ritrovarli come protagonisti. Oltre alla narrazione degli avvenimenti questo romanzo presenta le considerazioni di una voce narrante (che per il momento non si sa chi sia) che fa da raccordo tra le varie parti che lo compongono. La narrazione procede senza intoppi o momenti in cui l’attenzione è meno desta grazie a uno stile scorrevole, ma preciso, in cui vi è una giusta proprietà di linguaggio.

Ho apprezzato il modo in cui i personaggi sono stati delineati: Juan, sbruffone, arrogante, sempre dietro a qualche gonnella, Cesare, incapace di provare affetto per qualcuno, crudele, scaltro, senza scrupoli, affiancato dal suo braccio destro Michelotto, un mercenario e assassino al soldo dei Borgia.

Lucrezia viene presentata come una ragazza intelligente, perspicace, acuta, Rodrigo come un lussurioso, abile politico, amante del potere. I personaggi secondari sono ben descritti anche loro come il cardinale Della Rovere che tesse trame per spodestare il Borgia, Niccolò Machiavelli lungimirante, capace di comprendere immediatamente chi ha di fronte e Savonarola affabulatore e trascinatore di folle.

DIVISORIO

Un romanzo interessante capace di raccontare la storia in modo efficace rispettandola, aggiungendo avvenimenti che non sempre ho incontrato in altre letture. Tutti i personaggi sono figli del loro tempo, da lettrice non sono rimasta indifferente al modus operandi di Rodrigo e Cesare Borgia, che non si fermarono davanti a nulla pur di mantenere il potere raggiunto e la cui politica fatta di opportunismi e manie di grandezza e li porterà alla rovina.

Attendo di poter leggere presto il proseguo delle vicende.

Valeria

 

Il conte di Racalmuto – Vito Catalano

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In questo romanzo l’autore, nipote di Sciascia, prende spunto da Le parrocchie di Regalpetra scritto dal nonno per raccontare la storia del conte Girolamo del Carretto che fu signore assoluto di Racalmuto nel 17° secolo. Un uomo spietato, assetato di ricchezze che spadroneggia su tutti e incute paura, tanto che tutti eseguono i suoi ordini soprattutto per il timore  che hanno nei confronti dei suoi sgherri che non hanno nessuna remora a compiere atti crudeli.

Chi lo tradisce viene ucciso dopo essere stato sottoposto a terribili torture, mentre le ragazze del popolo e le serve spesso sono soggette al suo piacere e non di rado vengono considerate alla stregua di un pagamento in natura da parte di chi non può pagare le tasse. E’ sposato con Beatrice, una donna affascinante e di belle maniere, che si sente prigioniera di un matrimonio infelice e che trova nel pittore Pietro d’Asaro un modo per “fuggire” da una realtà che la soffoca.

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D’Asaro è un dongiovanni e pur rendendosi conto del rischio che corre decide di  iniziare una relazione con la contessa. Per caso scoprirà un misfatto di uno degli sgherri del conte che userà come arma di ricatto per evitare di perdere la sua testa. Tra i servi del conte c’è Antonio di Vita, fidanzato con Nunzia, e quando gli occhi concupiscenti del conte si poseranno sulla ragazza, il terrore che possa attentare alla virtù della giovane lo porteranno a chiedere consiglio e aiuto a padre Evodio, Questi gli da il giusto consiglio che porterà all’uccisione del conte.

In alcuni momenti della lettura di questo romanzo ho trovato delle assonanze con i Promessi Sposi come, per esempio, quando gli sgherri del conte vanno da padre Evodio per riscuotere i soldi che aveva messo da parte per il restauro della chiesa, il tono intimidatorio ricorda i bravi che proibivano a don Abbondio di celebrare il matrimonio tra Renzo e Lucia.

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Come in un romanzo storico che si rispetti anche in questo c’è un giusto equilibrio tra la parte storica e la fantasia. Il racconto delle vicende è piuttosto avvincente, la trama ricorda un thriller per come è stata impostata, infatti gli avvenimenti si avvicendano in modo incalzante. I personaggi sono tutti ben descritti, ognuno di loro riesce a ritagliarsi uno spazio per emergere, anche i personaggi minori rimangono impressi.

Lo stile è scorrevole ed elegante al tempo stesso, un romanzo storico che pur ispirandosi a una storia realmente accaduta riesce a trovare una sua dimensione noir, un’opera viva in cui le “oscurita” sono le fondamenta su cui si poggiano le vicende.

Valeria

 

La scelta del duca – M.P. Black

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Violet Taylor decide di allontanarsi dalla sala da ballo del primo impegno mondano della Stagione londinese per fuggire dalla noia e si rifugia nello studio del duca di Shepperton. Ammirando i libri esposti nella biblioteca il suo sguardo è attirato da un tomo che fuoriesce rispetto agli altri, si avvicina e nel toccarlo si apre una porta che rivela un passaggio segreto. Incuriosita sta per varcarne la soglia quando sente dei rumori, cerca di rimettere a posto il tutto, ma si ritrova incastrata nella porta chiusa dal vestito e con il duca a cui giustificare la sua presenza nello studio.

Tra i due nasce un vivace battibecco che sfocia in un pericoloso avvicinamento per cui i due giovani si ritrovano fidanzati per porre rimedio al comportamento inappropriato che causerebbe uno scandalo. L’attrazione li unisce e grazie a questa scintilla, oltre all’oltraggioso inconveniente accaduto durante il ballo, William decide di chiedere la mano di Violet a lord Taylor.

La scintilla iniziale ben presto si trasforma in qualcosa di più solido, che unito alla passione porta i due giovani a vivere il loro fidanzamento nell’attesa del matrimonio. Sarebbe tutto semplice se non fosse che Violet pur essendo fidanzata è oggetto delle attenzioni di Benjamin Stark, nemico di William e deciso a portargli via ciò a cui tiene di più, per ripagarlo con la stessa moneta con cui il duca gli sottrasse ciò a cui teneva.

Numerosi avvenimenti, colpi di scena e personaggi interverranno in questa storia spumeggiante, incalzante e divertente fino al finale sorprendente.

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Ho letto questo romanzo in poche ore, la lettura è stata allietata dalla presenza di dialoghi brillanti tra i protagonisti che si alternano nel racconto delle vicende. Contrariamente ai romanzi di questo genere letterario in cui sono i protagonisti ad emergere rispetto ai personaggi secondari, in questo caso i comprimari hanno un ruolo significativo nelle vicende narrate e sono protagonisti essi stessi di storie parallele che si svolgono durante il romanzo. Entrambi i protagonisti sono ben delineati caratterialmente: William, affascinante, volitivo, temerario, passionale mentre Violet è indomita, diretta, poco legata alle convenzioni sociali.

Attorno a loro una serie di personaggi che contribuiscono a rendere il romanzo divertente smussando le parti più romantiche e passionali. A tal proposito un plauso va alla figura di lady Ashton, patronessa di Almack’s, che sembra in apparenza legata rigidamente alle convenzioni sociali, imperanti nel periodo della Reggenza,  e incline al pettegolezzo, per mostrare poi un lato inimmaginabile grazie all’intervento del suo cane che come un deus ex machina (seppur involontario) risolve una faccenda quanto mai fastidiosa, riuscendo a far ridere il lettore per il suo provvidenziale intervento.

Debbo ringraziare l’autrice M.P. Black per questa godibilissima lettura e spero di leggere in futuro molti altri romanzi appassionanti, appassionati, romantici e divertenti come questo.

Valeria

 

I segreti di una principessa – Lorenzo Borghese

i segreti di una principessa

 

 

Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, fu una donna bellissima e la sua bellezza le diede la possibilità di avere molti spasimanti. Anche il principe Camillo Borghese fu conquistato dalla sua beltà, nonostante fosse una donna chiacchierata in virtù delle sue liasons amorose, tanto da decidere di sposarla. Si trasferirono a Roma dove sbocciò la passione tra feste, momenti intimi in carrozza, notti appassionate e, soprattutto, tanta gelosia da parte del principe.

Gli eccessi di Paolina che non seppe mai darsi un limite e che superarono ogni regola della moralità imperante con nonchalance, la portarono a scontri accesi con il marito che poi finiva sempre con il perdonarle tutto. Si sa però che se si tira la corda un po’ troppo anche la persona più tollerante può decidere di interrompere una relazione malsana, ed è ciò che accadde alla principessa Borghese.

Paolina_Bonaparte

                                                                   

Paolina e Camillo si separarono per 20 anni a causa  dei comportamenti di lei e dal suo non voler rimanere in Italia. Ritornò in Francia dove rimase fino alla malattia. Solo alla fine dei suoi giorni il principe decise di riaccoglierla in casa. Furono gli ultimi giorni e pur nella sofferenza e nel dolore, furono gli ultimi momenti di gioia di questa donna che nel bene e nel male lasciò un’impronta della sua presenza nella società francese del primo 800.

Analizzando i personaggi ho notato come Paolina fosse irrequieta, capricciosa, impulsiva, egocentrica, pervasa da una frenesia difficile da controllare. Lei vuol essere libera anche di spingersi verso altre passioni ed amori. Come moglie non esce bene da questa rappresentazione, ciò nonostante l’autore riesce ugualmente a dare una connotazione romantica alla sua vita scandalosa.

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Camillo Borghese, dotato di buon senso, fedele, devoto alla moglie, dopo vari scandali dovuti alla vita licenziosa di questa, cambierà atteggiamento e  il suo interesse verso la moglie scemerà. Dopo le prime reazioni di rabbia e gelosia si dedicherà alla carriera militare assumendo un atteggiamento di indifferenza.

Lo stile dell’autore semplice, ma ricco di dettagli ci permette di immaginare in modo chiaro gli avvenimenti mondani a cui parteciparono i protagonisti. La narrazione fatta in terza persona ci guida nella vita di Paolina e Camillo.

I capitoli sono per la maggior parte della narrazione incentrati su Paolina, ma anche Camillo ha dei capitoli in cui è protagonista.

Paolina fu un personaggio sicuramente anticonformista per la sua epoca, il cui carisma ammaliò uomini e donne che rimasero affascinati dal suo carattere indipendente e indomito.

Non sono entrata in empatia con il personaggio, ma va dato merito all’autore di aver saputo riprodurla in modo credibile scevra dai pettegolezzi e dalle dicerie della società in cui visse.

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Lorenzo Borghese è stato molto bravo nel raccontare una storia senza far capire dove cessa la realtà storica e inizia la finzione letteraria. E’ la narrazione di un amore complicato che racchiude: “una lezione molto importante sull’amore, una lezione che desideravo condividere con tutti coloro che hanno voluto leggere questo libro.  Amore è la capacità di comprendere, di perdonare e di comunicare. Senza questi elementi l’amore semplicemente non può funzionare, nè crescere”.

I segreti di una principessa è un romanzo che consiglierei a chi, come me, vuole approfondire la figura di questa donna e conoscere meglio il periodo storico che la vide protagonista.

Valeria