Dio ha misurato il tuo regno – Miklòs Banffy

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Nell’Ungheria di inizio novecento le crisi politiche si succedono: l’equilibrio della monarchia austroungarica è sempre più precario, l’instabilità sta portando il Paese al collasso e l’aristocrazia, che fino ad allora ha retto i destini dello Stato, dimostra tutta la sua inettitudine. Attraverso gli occhi dei tre protagonisti – il giovane conte Bàlint Abàdy, che è appena tornato da una missione diplomatica all’estero per assumere un ruolo di alta responsabilità politica; suo cugino Làszló Gyeröffy, un artista promettente; e la sua amica Adrienne Miloth, una sposa infelice – il romanzo rivela al lettore gli avvenimenti politici e sociali che portarono alla caduta dell’Impero. Grandi battute di caccia, balli sontuosi, duelli, corse a cavallo, banchetti, fortune dilapidate al tavolo da gioco, sono lo sfondo di questo appassionante e profetico romanzo: il perfetto ritratto di una classe sociale che era in procinto di scomparire per sempre.

Ottocento settanta pagine per il primo volume di una trilogia pubblicata negli anni 30 e poi caduta nel dimenticatoio nel secondo dopoguerra, Dio ha misurato il tuo regno è un grande affresco sull’Ungheria e la Transilvania, nel particolare, agli inizi del 900.
La storia politica dell’Ungheria è trattata ampiamente nel corso del romanzo, il paese è diviso tra la dipendenza da Vienna e la sua autonomia. Un paese che si sta avviando alla decadenza dopo un passato di ricchezza e felicità.
Alle vicende storiche sono strettamente intrecciate le vicende familiari di nobili legati alle convenzioni sociali, all’onore, alla legalità.
L’amore è un sentimento negativo, doloroso, perché chi decide di farsene trasportare viene sconfitto come nel caso di Laszlo Gyeroffy. La storia d’amore di Laszlo è proprio la più evidente espressione di questa decadenza, incurante di tutto ciò che accade intorno a lui e pur essendo innamorato della cugina, butterà all’aria la sua felicità per il nulla rappresentato dal vizio del gioco.
Proprio in questi passatempi inutili si svolgerà la vita della nobiltà incurante di ciò che sta avvenendo nel paese e che avrà le sue ripercussioni anche sulla classe nobiliare.
Tessendo le fila di uno straordinario intreccio e muovendo nel modo giusto tutti i personaggi, Banffy ha creato un romanzo che ha il respiro e la grandezza di un classico. Si perché del classico ha le ampie descrizioni e la sapiente costruzione dei personaggi, maggiori o minori che siano, rappresentati al meglio dei loro comportamenti e nelle loro passioni spesso distruttive.
Un romanzo capace di introdurci in uno scorcio di storia europea a noi sconosciuta ma di grande interesse.
Si spera che Einaudi voglia pubblicare anche gli altri 2 capitoli della trilogia, per avere la visione completa dell’Ungheria moderna e poter salutare questa trilogia come uno dei capisaldi della letteratura ungherese contemporanea.

Voto 8, 5/10

Dio ha misurato il tuo regno – Miklòs Banffyultima modifica: 2011-07-08T23:54:37+02:00da fval329
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