Jail Guard – Christie Lacetti

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Titolo: Jail Guard
Autrice: Christie Lacetti
Casa editrice: Maratta Edizioni
Genere: Noir
Data pubblicazione: 6 dicembre 2019
Pagine: 297
Autoconclusivo: no

Interessante esordio per una scrittrice italiana ma dal nome d’arte un po’ si evince la sua predilezione per il noir americano e quindi non sorprende la decisione di ambientare il libro oltreoceano.

Al centro dell’attenzione abbiamo un carcere minorile ( jail guard letteralmente significa guardia carceraria) dove si svolge buona parte della storia.
Il protagonista è Jonathan, un poliziotto onesto e di notevole spessore umano, un uomo che potremmo incontrare ogni giorno sulla nostra strada e che in modo forse semplicistico sarebbe possibile definire uno di noi.

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E i problemi di Jonathan sono quelli che chiunque potrebbe dover fronteggiare nella sua vita, dinamiche familiari complesse, rapporti con moglie e figli non sempre agevoli da gestire, necessità di cercare nuove fonti di entrate per garantirsi e garantire una vita più dignitosa.
L’occasione è un annuncio dove si ricercano guardie carcerarie per un istituto di pena minorile, Jonathan accetta il lavoro e questa scelta si rivelerà fondamentale nella sua vita, uno spartiacque dove dopo nulla sarà più lo stesso e per il poliziotto, pure avvezzo a situazioni difficili e con risvolti spesso drammatici, quest’esperienza finirà per diventare un viaggio nei territori più reconditi della crudeltà umana, uscirne vivi sarà difficile, restare se stessi impossibile.

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Pur trattandosi di un thriller o noir, ognuno poi leggendolo saprà cogliere le sfumature più adeguate, molto articolato e forse, data la presenza di molti personaggi importanti o che comunque si riveleranno tali nel corso della vicenda, di approccio non troppo immediato in alcune sue parti. Personalmente l’ho trovato interessante e in grado di destare la curiosità del lettore di genere ( chiaro che chi ama il romance potrebbe trovarsi spaesato).
Jonathan è un protagonista ottimamente definito e calibrato, adora in modo viscerale e preferenziale uno dei suoi due figli e questo potrebbe sembrare un limite ma in realtà gli dà forza rendendolo più umano e fallibile (non è scritto da nessuna parte che nella narrativa ci si debba appassionare solo per gli eroi senza macchia e senza paura).
Le paure di Jonathan sono continuamente presenti, anzi sembrano alimentare le pagine e ho trovato azzeccata questa gestione della narrazione.
In definitiva ribadirei buon esordio, raccomandabile agli amanti del noir crudo, a volte parecchio crudo, ricco di personaggi travagliati, molto americano aggiungerei, beh ecco se non siete esattamente insensibili a queste dinamiche di lettura magari dategli un’opportunità.

Massy

Jail Guard – Christie Lacettiultima modifica: 2021-11-09T12:26:07+01:00da fval329
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