Un segreto tra noi – Mariangela Camocardi

UN SEGRETO TRA NOI

Emma Savoldi è risoluta a scoprire il motivo della morte della sorella, non credendo alla morte accidentale. Si scontra con il cognato Alex Lippi Monzani, un uomo freddo e dai modi scostanti che non si fa scrupolo di trattarla in modo poco educato. Tra i due sono subito scintille, lei lo considera scorbutico e maleducato, lui invece trova che lei sia una bisbetica pedante.

Nonostante ciò i due sono attratti l’uno dall’altra e complice la necessità che qualcuno educhi Markus, il figlio di Alex e della sorella, Emma si propone come bambinaia al posto di quella scelta dalla madre del visconte. Stando accanto tutti i giorni i due, seppur battibeccando, iniziano a conoscersi meglio. Ben presto Emma dimentica di indagare sulla morte della sorella, non avendo trovato nessun elemento che confermi che il marito sia responsabile della morte e continua a dimostrare il suo affetto al nipote che la ricambia.

Tutto sembra procedere per il meglio fino al giorno in cui la madre di Alex decide di andare a trovare il figlio. Il suo arrivo porta dei cambiamenti nella vita di Alex ed Emma, ma soprattutto del piccolo Markus sottoposto a una rigida disciplina. Anche Emma è soggetta a comportamenti maleducati e battute salaci da parte della nobildonna, ma nonostante ciò Alex ed Emma si scoprono sempre più attratti…riuscirà l’attrazione a trasformarsi in amore?

E’ il secondo romanzo che leggo della Camocardi e ammetto che mi è piaciuto molto. Ho volutamente solo accennato alla trama perchè in questo romanzo, sebbene la storia d’amore sia prevalente come è giusto che sia in  un romance, c’è molto di più.

C’è lo sfondo storico essendo stato ambientato durante il Risorgimento e più precisamente durante le  Cinque Giornate di Milano che furono il preludio ai moti d’indipendenza dagli austriaci ed esplosero in tutto il Lombardo-Veneto. La storia entra anche nelle vicende narrate che risultano più credibili inserite in un contesto storico ben preciso.

Non mancano intrighi e colpi di scena, scopriamo chi sono i protagonisti con pregi e difetti. Anche su Loretta, la sorella di Emma, il lettore piano piano scopre i segreti grazie a un sapiente uso della tecnica narrativa che la Camocardi dimostra di saper possedere.

Altri personaggi, oltre i protagonisti, sono la madre di Alex, Kilian cugino del visconte e Christine la pupilla della viscontessa madre. Quest’ultima è una donna altezzosa, maleducata e incapace d’affetto nei confronti del figlio e del nipote. Una donna detestabile e odiosa che suscita immediatamente le antipatie di chi legge.

Alex nasconde dietro la freddezza e il distacco, le ferite prodotte da un matrimonio infelice, Emma è un figlia devota e una donna affettuosa, talvolta un po’ saccente, ma chi non ha difetti?

Christine e Kilian oltre a flirtare suscitano immediata simpatia in chi legge, specialmente lui che apre e chiude il romanzo come in un cerchio, con un prologo e un epilogo decisamente esilaranti.

Consigliato a chi ama i romance storici e vuol trascorrere delle ore piacevoli.

Valeria

Giulia, una donna tra due papi – Silvia Lorusso

giulia una donna tra due papi

Titolo: Giulia, una donna tra due papi
Autrice: Silvia Lorusso
Casa editrice: PubMe (collana Literary Romance)
Genere: Romance storico
Data pubblicazione: 27 settembre 2021
Pagine: 191
Autoconclusivo: si

Negli anni ho avuto modo di imbattermi spesso nella famiglia Borgia, nei sotterfugi che ne hanno caratterizzato l’ascesa, nelle manovre infime compiute per mantenerne l’assoluto potere.
Più imparavo a conoscerli e più cresceva l’interesse verso i Borgia e le persone che hanno fatto parte delle loro vite.
Mi sono fatta un’opinione su ciascuno di loro, considerazioni rimesse più di una volta in discussione dalla lettura delle loro storie da differenti prospettive.

Ma se ho potuto fare miei molti dettagli, seppur contrastanti, della vita di Rodrigo, di Cesare, di Lucrezia Borgia e di Alessandro Farnese, poco ho potuto conoscere invece di Giulia Farnese.
La sua figura è sempre stata presentata marginalmente, come se di lei poco o nulla importasse.
Madonna Giulia, la donna dalla bellezza disarmante a cui spettavano tutti i privilegi, i più pregiati gioielli, i migliori abiti avendo avuto la “fortuna” di esser stata scelta dall’uomo più importante al mondo: il Papa.

Ho amato molto questo libro, il modo rispettoso con cui l’autrice ha cercato di scavare nell’interiorità di Giulia dando voce ai suoi pensieri più intimi, e riportando l’attenzione su quanto le donne nei secoli siano state esclusivamente uno strumento nelle mani dei potenti.

“Comunque si mettano le cose, pensò, ho un’unica certezza, a noi donne non è permesso disporre della nostra vita, forse solo della nostra morte”.

Giulia, così come Lucrezia, così come Sancia (a cui appartengono le parole sopra citate, ma che potrebbero rispecchiare anche i pensieri delle altre), così come altre migliaia di donne, non ha mai avuto la possibilità di scegliere cosa fare della propria vita, chi divenire. Sfruttata più di una volta nei modi più miserabili dal fratello Alessandro per la scalata al potere, posseduta dal Papa e considerata sua proprietà assoluta nonostante fosse una moglie altrui e, poi, una madre, Giulia ha pagato nel peggiore dei modi il fardello della sua bellezza.

Ho provato molta tenerezza per l’amicizia instaurata da Giulia con la figlia del suo amante, Lucrezia Borgia: il modo in cui riuscivano a sostenersi nelle difficoltà e nelle ingiustizie facendosi forza a vicenda mi ha fortemente colpita e commossa, e tra i tanti passaggi che ho amato, non ho potuto fare a meno di annotarmi questo:

“Lucrezia, ricordate quanto vi sto per dire. Può accadere che il corpo di una donna debba accondiscendere, questo non significa necessariamente che la sua volontà e la sua anima siano piegate. Ciò che conta, ciò che è veramente importante, è quello che siamo riuscite a conservare dentro di noi: il nostro mondo, la nostra visione, il nostro pensiero. Sono tutte cose a cui nessuno può accedere, nessuno può sporcare, se noi non glielo permettiamo. In questo modo, credetemi, avremo dentro noi stesse tutto il bene e il valore di cui abbiamo bisogno. Pensate a un’ostrica che racchiude una perla, ecco, quella perla è ciò che è dentro il vostro cuore, nonostante gli altri, nonostante tutto.”

Ho provato molta rabbia per le ingiustizie che entrambe hanno dovuto subire nel corso degli anni.
Ho provato disgusto per le tante (benchè risapute) atrocità che gli uomini sanno compiere pur di sedere su un trono.
Ho provato un momentaneo sollievo quando Giulia aveva ritrovato la forza ed il coraggio per allontanarsi da Rodrigo rifugiandosi dal proprio marito.
Ho provato queste e tante altre emozioni perchè l’autrice è riuscita talmente bene a mettere a nudo Giulia scavando a fondo nel suo animo, da rendere immediata l’immedesimazione in lei.

Una storia coinvolgente, che aiuta a far comprendere ulteriormente quanto poco, in realtà, si conosca sulle donne della storia.
Il sacrificio delle loro libertà, delle loro volontà e delle loro stesse vite non è mai importato ad un mondo che si è sempre limitato a considerare degno di nota solo chi del potere imposto ad altri ne ha fatto il proprio vanto.

Jess